Domani a Fondi grande serata con il mondiale tra Magnesi e Kinigamazi

Domani a Fondi finalmente avrà luogo uno dei più attesi mondiali per gli appassionati italiani. La BBT Boxing Team di Davide Buccioni e la A&B Events di Alessandra Branco mettono a segno un colpo organizzativo con tanto d titolo mondiale, che vede protagonista in Italia un nostro pugile, osa che non avveniva dal lontano 2011 con Andrea Sarritzu e Giacobbe Fragomeni. I protagonisti sono i superpiuma Michael Magnesi (+ 17) e il ruandese, residente nella Svizzera francese, Patrick Kinigamazi (+ 32, – 2) che si contenderanno il titolo per la IBO lasciato vacante dal russo Shavkatdzhon Rakhimov. La manifestazione avrà visibilita televisiva con Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e in streaming con il collaudato binomioCanale Youtube FPI e la Gazzetta.it..

Inutile dire che per Michael Magnesi questo è il match della vita, punto di partenza per  una carriera che promette risvolti difficili da spiegare nella loro complessità, come può essere la conquista di un mondiale nel panorama pugilistico di oggi, dove la conquista di una sigla diventa addirittura la causale di una riunificazione con le altre sigle in una sorta di globalizzazione, dove non mancherà certo la possibilità di borse importanti. Un sogno, ma non impossibile. Magnesi questo lo sa e non vede l’ora di salire sul ring del Palasport e dare sfogo alle sue energie più riposte dopo mesi di allenamento a Civitavecchia seguito da un maestro come Mario Massai, coadiuvato da due grandi ex campioni come Silvio e Gianluca Branco. Quello che per lui era un sogno da ragazzo, nato a Palestrina e cresciuto a Cave, con il padre Alfredo che gli trasmetteva la passione per la boxe giorno dopo giorno fino a quando decise di entrare nella palestra della Boxe Colonna di Beppe D’Ambrosi, dove sin erano allenati in precedenza campioni come i fratelli Ciarlante, anche loro di Palestrina. Quello fu l’inizio e al resto ci pensò lui, Michael, nome preso da Al Pacino, interprete de “Il padrino”, con la sua forza e soprattutto con la sua determinazione, ben consapevole di avere nei suoi pugni l’arma per scardinare le difese degli avversari. Patrick Kinigamazi, non più giovane coi suoi 37 anni, non si presenta certo come vittima designata. Due sole le sconfitte, subite dai francesi Frenois, strenuo avversario di Boschiero, e Cornu. Colpisce il fatto della sua imbattibilità dal 2013 anche se non ci sono nel suo record nomi eclatanti. Ma questo vuol dire poco perché il ruandese è pugile solido, pericoloso nella media e corta distanza, pronto a sfruttare ogni minima disattenzione.     

Come ormai ci ha abituato Davide Buccioni anche il sottoclou ha il suo peso con accoppiamenti indovinati. Salta all’occhio la sfida tra due generazioni che vedrà di fronte i piuma Alex Ferramosca e El Qamili. Il primo carriera eccellente da dilettante ha 37 anni con ancora il sacro fuoco di poter dire la sua, il secondo, 20 anni, è albanese, ma italiano di fatto, grandi qualità di tecnica e potenza. Difficile azzardare un pronostico sul risultato ma non sulla garanzia dello spettacolo. Damiano Falcinelli (+12), superwelter, cresciuto nella Team Boxe Roma XI di Mattioli e Ascani, se la vedrà con il brasiliano Idiozan Matos(+ 36, -19), pugile giramondo da prendere con le pinze. Il supermedio Simone Bicchi (+3), affronterà il kosovaro Nikola Mancic (+ 1, -8, =1) invece dell’infortunato Matteo Guainella. Atteso con curiosità l’imbattuto medio Yuri Lupparelli (+5) che avrà come avversario il serbo Sladjan Dragisic (+ 5, -21, = 2).  

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